La passione per l'informatica mi è stata tramandata da mio zio Antonio, fratello di mio padre. La differenza di età tra noi due è di soli dieci anni, e spesso ci scambiano l'uno con l'altro.
Ricordo i suoi primi esperimenti con il Commodore VIC20, mentre qualche suo amico aveva già il Commodore 64. Poi il Commodore 128 e poi i primi PC con MS-DOS.
All'industriale ho scelto il biennio sperimentale ad indirizzo informatico, imparando lo pseudo-linguaggio di programmazione L2P, simile al Pascal.
Poi nel triennio ho imparato a programmare in Pascal, C e C++, seguiti poi da Java e Javascript , che negli anni '90 vedevano la luce. All'Università ho approfondito il linguaggio java e l'HTML, con cenni sul PHP.